Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Padova, sent. 362/2025 – In caso di frodi Iva, il comportamento critico dei fornitori, evasori Iva e di altre imposte, deve essere contestato direttamente nei loro confronti dall’Ufficio con gli strumenti di cui risulta dotato per tale scopo, senza pretendere che tale controllo venga necessariamente svolto da parte della ricorrente.

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